Elenco dei prodotti per la marca Cooperativa apistica mediterranea - miele biologico

La storia dell’Apistica Mediterranea nasce nel 1995, quando decidemmo di riunire una serie di esperienze nel campo dell’apicoltura; questo fu possibile sopratutto grazie all’intraprendenza della famiglia Caboni che fatto tesoro della passata esperienza di papà Salvatore come vicepresidente della gloriosa APOAC di San Sperate, una delle prime, storiche cooperative agricole fondata in Sardegna. Al termine dell’esperienza presso l’Apoac maturò l’idea che anche il settore dell’apicoltura avesse la necessità di creare una realtà organizzata per affrontare un mercato non più regionale ma mondiale.

In quegli anni negli scaffali dei supermercati si trovava solo miele millefiori. Al contrario, l nostra esperienza  ci aveva insegnato già d  tempo che molti mieli prodotti in certe zone o da certe piante presentavano delle caratteristiche uniche, che ogni anno venivano ripetute solo in certe condizioni!

Nel 1996 Giuseppe e Francesco Caboni parteciparono al primo corso di analisi sensoriale sui mieli, realizzato dall’Ex Istituto Nazione di Apicoltura con Gigi Marcazan, Colombo e Lucia Piana. Da quel momento cambiarono moltissime cose.

Negli anni seguenti  si creò una forte collaborazione con l’INA, per una schedatura dei mieli monoflora della Sardegna,  quei mieli ottenuti per la maggior parte dal nettare di una singola specie floreale; La peculiarità di un monoflora è di mantenere gli aspetti  di colore, aroma e gusto della fioritura dominante anche in annate differenti, così ad esempio il miele di Arancio sarà considerato un monoflora solamente se oltre ad  presentare alcuni aspetti “fisici”, come il quantitativo di polline di agrume o il  colore giallo paglierino, presenterà anche le caratteristiche aromatiche tipiche di quel miele,  un aroma floreale fruttato, e un gusto dolce.

Questo aspetto rappresentò una vera e propria rivoluzione culturale perché il cliente non chiedeva più il miele millefiori o il miele sardo, ma voleva il miele di arancio, di eucalipto o quello amaro di corbezzolo a seconda del gusto personale.

Nel 1998 la Cooperativa apistica mediterranea cominciò a confezionare e vendere i primi mieli monoflora come il Cardo, Arancio, Asfodelo, Corbezzolo, Eucalipto, con l’ausilio e la competenza della Dr.ssa Lucia Piana e nel mentre Francesco Caboni diventava esperto in analisi sensoriali dei mieli dopo il corso di specializzazione a Bologna, l’Apistica Mediterranea poteva contare sul supporto di un esperto di analisi sensoriale in casa.

Lo stesso anno si decise di passare al regime di agricoltura biologica per una questione soprattutto etica, ma anche pratica. Ormai i nostri trattamenti ripudiavano l’uso di qualsiasi agente chimico, pertanto il passaggio al biologico fu una scelta naturale. In quegli anni Giuseppe Caboni partecipava ad una serie di corsi di allevamento in campo apistico che aumentò enormemente la sua conoscenza della materia, portandolo ad essere uno dei massimi esperti del settore in Sardegna.

L’esperienza  del Nonno di Salvatore Caboni aveva lasciato il segno in tanti piccoli modi di gestire le cose, infatti il nonno deriù fu uno dei primi ad usare gli alveari a con telaini abbandonando così i Bugni rustici, e allo stesso modo Salvatore optò per una serie di modifiche agli alveari grazie all’ingegno della Stalè e della Tabec, portando innovazioni come il fondo a rete mobile, gli alveari box, le trappole per il polline con apertura frontale, lo smielatore ad asse orizzontale,la fondimiele per caduta, tutte innovazioni che avevano lo scopo di migliorare il lavoro e la qualità del miele e il benessere della vita delle api 

Nel 2001  dopo il periodo di conversione finalmente ricevemmo la certificazione di “miele da agricoltura Biologica” e allo stesso tempo un lungo elenco di premi e di certificati di qualità per i nostri mieli tra i quali spiccano i primi come miglior miele d’Italia per Cardo e Arancio, e il baiocco d’oro come miglior miele biologico d’Italia a Perugia.

Ci troviamo nelle campagne di San Sperate nella provincia di Cagliari,  il nostro paese è conosciuto come “Paese Museo” grazie alle pitture che ornano le pareti esterne delle abitazioni conferendogli un fascino particolare, trovarci è facile perché siamo fronte Strada nella provinciale 4 che porta da San sperate a Villasor.

Al momento abbiamo la capacità di confezionare oltre 1000 q.li di miele, e un parco api di  circa 4000 alveari produciamo nuclei, pacchetti di api, cera e altri prodotti derivati come l’idromele e le birre.

Pratichiamo da quasi 30 anni l’apicoltura nomade e siamo orgogliosi del nostro lavoro perché grazie al lavoro delle nostre api, la biodiversità è garantita sino a dove le nostre api arrivano!